6. Sicurezza antisismica e detrazioni.
Purtroppo la storia recente del nostro Paese racconta di terremoti che hanno letteralmente devastato e messo in ginocchio aree molto ampie dell’Italia. Buona parte dei danni arriva anche dal fatto che gli immobili fossero vecchi o non costruiti con corretti sistemi antisismici. In virtù di questo riveste una particolare importanza la detrazione fiscale che, nella prossima dichiarazione dei redditi, potranno inserire tutti i contribuenti che hanno dotato le proprie case di migliorie atte a prevenire i danni dei terremoti. Piccola postilla, le detrazioni, che arrivano al 65%, sono possibili solo per le prime case e a patto che si trovino in aree riconosciute come a rischio sismico.
7. Palazzi e dimore storiche
Vivere in un immobile storico o di valore artistico è un’esperienza fantastica, ma se serve svolgere anche un piccolo lavoro edile può diventare un incubo. Ecco quindi che assume una luce di ottima notizia quella in base a cui, se si decide di procedere a lavori di adeguamento di queste case così particolari, si può godere di importanti detrazioni a patto, ovviamente, di mantenerne intatti pregio e valore storico artistico.
8. Nuovi lavori, nuovo bonus
Il bonus fiscale, qualunque esso sia, può essere usato più di una volta purché i lavori cui si riferisce la seconda richiesta siano differenti da quelli per cui è stata presentata la prima. Se avete nuovamente invaso la casa con cemento e mattoni non mettetevi problemi, quindi, a richiedere le detrazioni cui avete diritto. Attenti, però, ad avere in mano tutti i documenti in grado di comprovare la differenza fra i due interventi eseguiti.
9. I bonus si possono sommare
Il discorso fatto in precedenza per la ripetibilità dello stesso bonus vale, a maggior ragione, per le detrazioni derivanti da bonus diverso. Se ne avete titolo potete tranquillamente godere dei vantaggi fiscali derivanti dall’ecobonus, da quello per le ristrutturazioni e, ancora, da quello legato ai mobili.
10. Lampade e materassi sì, porte e tende no.
Anche il bonus per l’acquisto dei mobili ha regole molto precise, non solo per quello che riguarda le caratteristiche del richiedente, ma anche per ciò che concerne il tipo di arredi per cui è o non è possibile ottenere l’agevolazione. Se, ad esempio, rientrano nell’elenco delle detraibilità le spese sostenute per comprare materassi, lampade o comodini, non potranno essere inseriti nel 730 i giustificativi legati all’acquisto di porte e tende.