Potrebbe essere la trama di un thriller finanziario, o una delle storie di un libro di Dan Brown ed invece, come rivela il quotidiano britannico The Guardian la notizia è vera, cioè il Vaticano possiede immobili di lusso nelle più esclusive vie londinesi ma, fino ad ora, non lo sapeva nessuno poiché sono parte di un impero immobiliare mai palesato, la cui storia cominciò all’inizio del secolo scorso.
L’undici febbraio 1929 Benito Mussolini firmò con il Cardinale Segretario di Stato Gasparri i Patti Lateranensi che regolavano i rapporti tra la Chiesa e lo Stato Italiano, alla firma dell’accordo Mussolini consegnò al Vaticano sessanta cinque milioni di euro per il riconoscimento del regime; proprio con quel denaro è nata questa attività commerciale del Vaticano, che rimane ancora nascosta dietro una società off – shore senza nome che non vuole far sapere chi sia il possessore di questo patrimonio di seicento cinquanta milioni di euro.
La terza pagina del Guardian racconta oggi che appartengono al Vaticano il negozio dove si trova la gioielleria Bulgari in Bond Street, una tra le più eleganti strade dello shopping londinese, ma anche l’immobile che ospita gli ufficio di una delle più importanti banche di investimenti della Capitale britannica, la Altium Capital; per trovare tutte le informazioni per questo sensazionale scoop il quotidiano inglese ha messo tre giornalisti ad indagare sulle origini e la storia di questo ingente patrimonio immobiliare e molti sono stati i no comment che i reporter si sono sentiti rispondere durante la realizzazione di questa inchiesta proprio perché, come nei romanzi di Brown, molte sono le cose che devono restare segrete.