I giovani italiani non vogliono o non possono andarsene dal nido genitoriale? Questa è oggettivamente una delle prime domande da farsi se si scorrono i numeri del rapporto diffuso negli scorsi giorni dall’ Istat che ha definito in ben 7 milioni il numero degli italiani con età compresa fra i 18 ed i 35 anni che ancora vivono a casa con i propri genitori.
Qualche tempo fa Immobiliare.it aveva raccontato come molti italiani tornassero a vivere con mamma e papà per questini economiche, magari dopo un divorzio, o anche come semplicemente continuassero a condividere lo stesso tetto separando gli ambienti anche nel momento in cui convolanano a nozze.
Adesso l’Istituto Nazionale di Statistica indica che, nel 2015, più di 6 under 35 su 10 vive con i genitori. Nella maggior parte dei casi (equivalente al 35,5% del totale) si parla di studenti, ma a seguire (31,8%) ci sono i giovani che già lavorano e che superano di poco gli under 35 che, essendo disoccupati, non hanno lasciato la casa dei genitori (29,8%).
La quota rilevata per il 2015 è la più alta di quelle relative ai 15 anni presi in esame e, anche qui la sorpresa è decisamente nulla, la parte maggiore è legata ai giovani che vivono nel Meridione. Preoccupa non poco, però, un altro dato che racconta l’aggravarsi della situazione in cui vivono i giovani italiani. Nonostante nella fascia 30-34 anni oltre la metà del campione abbia un posto di lavoro, questo spesso non gli consente di raggiungere la stabilità e l’autonomia che servono per lasciare casa e, gioco forza, si trovano costretti a vivere ancora con mamma e papà.