La Cgil ed il sindacato degli inquilini denunciano a gran voce l’aumento fortissimo degli sfratti che si è avuto nel 2010, e nella stragrande maggioranza dei casi la motivazione va ricercata nella mancanza dei pagamenti; questi dati sono stati recepiti sulla base di un’elaborazione realizzata su dati comunicati dal Ministero dell’Interno, dalla quale si rivela che sono stati emessi quasi 65.500 sfratti in totale, con un aumento del 6,5 per cento anno su anno e facendo registrare il valore maggiore degli ultimi quindici anni; più dell’85 per cento degli sfratti emessi hanno come causa la morosità. Sono invece diminuite le domande di esecuzione di sfratto che sono state portate davanti all’Ufficiale Giudiziario, complessivamente lo scorso anno sono state poco più di 110 mila, con un calo del 5,6 per cento sull’anno precedente, mentre aumenta il quantitativo degli sfratti eseguiti che toccano quasi quota 30 mila, con una percentuale di crescita dell’otto per cento.
Nel decennio che va dal 2000 al 2010 è in generale cresciuto in maniera sostanziosa il quantitativo di sfratti, il dato registrato nell’anno 2000 era inferiore ai 40 mila, mentre nel 2010 ne sono stati emessi più di 65 mila, con un aumento percentuale del 66 per cento.
Con un’analisi territoriale vediamo come la città che detiene il record è la Capitale, con un totale superiore ai 6700 sfratti, al secondo posto troviamo Milano, 6466 sfratti, che ha un numero di sfratti doppio rispetto alla città che si classifica terza ovvero Torino, che ne registra poco più di tremila.