Nella Gazzetta ufficiale sono stati resi noti i nuovi criteri necessari a costruire o ristrutturare alloggi e residenze universitarie. La necessità deriva dal piano di investimenti stabiliti per il periodo 2016-2018 che prevedono la sovvenzione di 18 milioni di euro l’anno da destinare a bandi per la costruzione e il recupero di questo tipo di edifici. Per ottenere l’appalto alle imprese viene concesso un margine di discostamento dagli standard qualitativi e dimensionali pari al 15%, purché si mantengano conformi alle normative regionali.
Il green è un obbligo
Messe da parte le riflessioni sull’ambiente e i servizi, non va dimenticato che le residenze universitarie sono abitate da persone che necessitano di spazi privati ben dimensionati, ma anche di spazi pubblici e di aggregazione. Ecco perché nei nuovi requisiti per l’accesso ai bandi si richiede una riflessione e una ripartizione ben organizzata degli spazi: oltre alle aree private e semi-private, vanno pensate anche quelle pubbliche e semi-pubbliche, dove incontrarsi. L’interno deve rispondere anche a requisiti di orientamento, perché tutti dovranno potersi muovere in maniera facile al di là delle loro abilità visive. Inoltre tutto dovrà essere predisposto in modo da facilitare e rendere possibile l’installazione delle ultime tecnologie informatiche, sia che la struttura sia nuova sia che si stia partecipando a un bando per il recupero o la ristrutturazione di residenze già esistenti.