Sono pronti a partire in tutto il Paese i controlli sulle cosiddette case fantasma, ovvero sulle dimore costruite ma che non sono mai state registrate dai proprietari e che sono state scoperte dall’Agenzia del Territorio. Sconfortante è il panorama che emerge dalla Regione Calabria: nella provincia di Crotone le verifiche toccheranno oltre il novanta per cento delle case individuate, quasi il doppio rispetto alla media italiana che supera di pochissimo il 52 per cento.
Questi sono i risultati comunicati da una ricerca de Il Sole 24 Ore che ha creato una sorta di classifica delle province del nostro Paese con il maggior quantitativo di controlli ancora da fare ed il numero complessivo delle particelle con immobili fantasma. Stando ai risultati dell’analisi de Il Sole nel crotonese le particelle ancora da verificare sono oltre diciassette mila che corrispondono a più del dieci per cento del numero complessivo delle abitazioni accatastate. In Calabria la provincia che detiene il triste primato della maggior presenza di case fantasma sulle particelle è Vibo Valentia con un totale di 18.119, equivalenti al 10,7 per cento di irregolarità sul numero complessivo di immobili, ed anche in questa provincia il dato percentuale sui controlli che dovrebbero essere ancora realizzati è molto alto ovvero corrispondente ad oltre l’ottanta cinque per cento. Le altre zone calabresi, come le province di Crotone e di Catanzaro, si collocano un po’ meglio rispetto a Vibo e Crotone ma sempre in posizione alte della classifica rispetto alla media nazionale; unica eccezione in questo panorama non positivo della situazione calabrese è la provincia di Cosenza dove il dato medio è in linea con quello nazionale.