Fanno ben sperare i numeri che, a poche ore dalla conclusione del 2015, l’Istituto Nazionale di Statistica ha diffuso in merito alla ripresa del mercato immobiliare italiano.
Secondo quanto ha rilevato l’Istat, nel terzo trimestre dell’anno appena concluso le compravendite immobiliari hanno fatto registrare un incremento in tutta la Penisola anche se, a ben guardare, la velocità con cui il mercato comincia a risalire, è alquanto diversa fra il Sud ed il Nord del Paese.
Come prevedibile, dato che compravendite e reddito medio pro capite sono fattori spesso connessi, è nel Settentrione d’Italia che si sono registrati gli incrementi maggiori fra luglio e settembre 2015. Nel Nord Est, rispetto al medesimo periodo del 2014, si sono concluse quasi l’11% di vendite in più (10,7%), mentre nel Nord Ovest ci si è fermati appena prima, con un comunque molto incoraggiante +10,1%.
Non raggiunge l’incremento a due cifre ma dà comunque importanti segni di ripresa anche il Centro in cui, ancora una volta secondo il rapporto diffuso da Istat, le compravendite sono cresciute del 7,3% se confrontate con quelle del 2014. Le isole maggiori vedono comunque salire le vendite, anche se in modo più contenuto e raggiungono il +6,4%. Fanalino di coda, come anticipato, il Sud dove comunque si vendono più case (+5,1%), ma evidentemente il mercato ancora langue.
Un’ultima osservazione va fatta riguardo a come queste vendite sono diffuse fra grandi città metropolitane e piccoli centri; per la prima volta da molto tempo i numeri sono molto simili e se nelle metropoli l’incremento è stato pari al 9,2%, anche le città minori hanno fatto segnare un ottimo +8,7%.