Continuano i tagli agli immobili per Silvio Berlusconi e il suo partito…perché il risparmio, di questi tempi, è un dovere per tutti. Già qualche mese fa anticipavamo che la nuova sede di Piazza San Lorenzo in Lucina, a Roma, non era gradita ai più in quanto troppo ampia per le effettive necessità in un tempo di ristrettezze economiche. Adesso la notizia è ufficiale: la tesoriera del Cavaliere, Maria Rosaria Rossi, ha dato disdetta ai proprietari del palazzo del contratto di locazione per l’intero terzo piano, quello che ospitava 40 dipendenti amministrativi di Forza Italia.
Il taglio alle uscite mensili del partito non è trascurabile: si trattava di un canone da 20 mila euro mensili che, per la Rossi e per il Cavaliere non erano più sostenibili. Anche perché i 40 dipendenti che stanno lasciando quegli spazi un’alternativa ce l’hanno ed è il piano nobile dello stesso palazzo. In questa parte della sede ufficiale risiedevano, fino al contrordine, gli uffici dei più importanti esponenti di Forza Italia, gli stessi uomini del Cavaliere che comunque, in quanto rappresentanti del partito nelle varie istituzioni dello Stato, hanno già diritto a un ufficio presso le sedi degli organi di cui fanno parte. Ecco così che personaggi del calibro di Bondi hanno dovuto fare le valigie per lasciare spazio a chi di quegli uffici ha materialmente bisogno per lavorare.
Un passo indietro che profuma di sconfitta per Berlusconi e i suoi fedeli, visto che la scelta di affittare anche il terzo piano di quello stabile era stata motivata come soluzione a una vera e propria guerra interna delle stanze. Ma ci sono situazioni in cui le armi vanno deposte e la rooming review è una di queste.