Lo scorso giugno vi avevamo anticipato la decisione del Demanio di indire un bando per l’affitto di undici fari di sua proprietà sul territorio nazionale. Adesso arriva la notizia che quel bando, ufficialmente aperto il 12 ottobre e gestito dal Demanio stesso in collaborazione con il Ministero della Difesa, è stato un vero e proprio successo e per prendere in gestione le strutture si è fatto avanti un numero di aspiranti affittuari più che triplo rispetto a quelli che potranno effettivamente trasferirsi armi e bagagli in questi spettacolari edifici davanti al mare.
Il bando parlava esplicitamente di “recupero e il riuso di un primo portafoglio di fari di pregio storico e paesaggistico lungo le coste italiane” e con grande soddisfazione del Demanio, hanno risposto con grande entusiasmo non solo realtà imprenditoriali legate al territorio, ma anche associazioni legate al sociale o alla tutela dell’ambiente, imprenditori immobiliari e investitori residenti in altri stati; sintomo di grande fiducia nelle possibilità di ritorno di un investimento di questo genere in Italia.
I progetti, che dovevano essere incentrati su un’ipotesi di riuso e riqualificazione ed essere accompagnati anche da un’offerta economica libera, passeranno adesso al vaglio di una doppia commissione che ne valuterà non solo la correttezza formale, ma anche la sostanza dei progetti visto che la componente legata all’ipotesi di riqualificazione sarà senza alcun dubbio il principale elemento di scelta visto che ad essa sarà attribuito un peso pari al 60% del giudizio finale, non potrà superare il 40%, di contro, la componente legata all’offerta economica. Fra gli undici fari oggetto del bando uno solo, purtroppo, non ha ricevuto manifestazioni di interesse, quello di Isola di Capo Rizzuto, in Calabria.