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La casa d’infanzia di Harry Potter è stata venduta e rivenduta più volte negli ultimi anni. Questa iconica residenza ubicata al civico 4 della strada Privet Drive di Bracknell, città nel Berkshire, sobborgo a ovest di Londra, è stata rimessa in vendita nel 2018 a poco più di mezzo milione di euro, ben 230mila euro in meno di quanto richiesto due anni prima, quando nel 2016 era stata venduta a 650mila sterline (760mila euro).
La fama non fa il prezzo
Nonostante la fama e la gloria di questo edificio, l’acquisto non sembra un buon affare, tanto è vero che il prezzo cala di continuo, persino inferiore a quello delle anonime residenze vicine. Anzi, è proprio la fama ad aver condannato il destino di questa casa che continua a perdere di valore nel tempo.
Vivere qui può diventare un incubo, hanno confidato di recente gli attuali proprietari al The Sun, stufi degli Instagrammer e dei tanti appassionati della saga fantasy che si presentano sotto casa ogni giorno, anche in costumi e abiti di scena, cercando persino di intrufolarsi dentro una proprietà privata che non sembra godere del diritto di privacy. Eppure oltre alla facciata e all’apparenza, gli interni domestici sono tipici di una normalissima residenza, con una storia che però vale la pena conoscere.
Cosa nasconde la casa d’infanzia di Harry Potter
Dall’esterno appare come una tipica residenza inglese. Ma questa non è una normale casetta, perché nell’immaginario collettivo mondiale è ancora la casa dove crebbe il giovane Harry Potter nell’immaginaria città di Little Whinging. Nella finzione narrativa il maghetto è cresciuto tra queste quattro mura, ed era la casa dei Dursley dove ricevette la visita dell’elfo domestico Dobby e sperimentò le prime magie.
Nella realtà è una casa dove non ci sono maghi e magie, ma persone vere, in carne e ossa, che non trovano pace a causa delle continue incursioni di fan e appassionati di Harry Potter, motivo per il quale non è facile viverci, sia per chi l’acquista che per il vicinato.
La planimetria della casa è fedelissima alle scene descritte e raccontate sul grande schermo: dal leggendario armadio nel sottoscala dove Potter dormì fino all’età di 10 anni, alle iconiche inferriate, dalle camere da letto alla cucina dove Dobby faceva i primi incantesimo sospeso su una torta.
Ma gli arredi non sono come quelli visti al cinema o immaginati scorrendo le pagine scritte da J. K. Rowling. Era una modesta casa nella finzione e lo è ancora oggi con arredi moderni e interni adattati alla vita vera e al mondo reale di oggi.
Una casa-museo sull’infanzia di Harry Potter?
Per gli attuali residenti, più che vita da maghi è un incubo, per via del continuo flusso di turisti e mitomani.
Abbiamo visto persone in lacrime. Adulti che si presentano vestiti in tenuta completa e provano a ricreare le scene. Apri le tende al mattino e non riesci ad abituartici. La gente viene in gruppo, in macchina, tutto il giorno e qualche volta anche di notte. Le vacanze scolastiche, poi, sono le peggiori. La scorsa settimana abbiamo avuto un sacco di persone che hanno bussato alla porta. C’è stata una volta in cui qualcuno ha provato a scavalcare la recinzione.
Questo il racconto dei proprietari al Sun, che dicono comunque di essere accomodanti, ma anche stufi e stressati.
Questa situazione rende l’affare immobiliare sempre meno appetibile. Forse sarebbe il caso di convertire questa casa in museo o santuario legato all’infanzia di Harry Potter. Un legame che sembra ormai indissolubile.
Crediti immagine di copertina: thesun.co.uk