All’inizio di questa settimana Knight Frank, realtà principe del comparto immobiliare della Gran Bretagna, ha reso noto un report che comunica che i nostri connazionali sono il gruppo nazionale di maggioranza tra coloro che decidono di comprare casa nella City: sono italiani l’otto per cento dei contratti che sono stati firmati nei primi sessanta giorni di quest’anno, il che sembra confermare un’idea e un’intuizione che da tempo è diffusa tra gli esperti del settore.
Ma cosa spinge gli italiani a questa fuga verso la Capitale britannica? Quale incredibile attrattiva produce negli italiani la città del Tamigi? Quale è il segreto che spinge molti nostri connazionali ad investire i propri risparmi nelle proprietà immobiliari inglesi?
Non si può certamente negare che gli imminenti Giochi Olimpici, in programma dalla fine di luglio, aumentino il fascino, già di per sé considerevole, di questa città, che è da sempre il centro del mondo ma nella prossima estate lo sarà ancora di più.
Certo il periodo preso in considerazione è abbastanza breve ma sembra confermare un andamento che è ormai consolidato, la motivazione attuale potrebbe dover essere ricercata nelle ultime misure fiscali varate dal Governo Monti, quindi alle spalle di questa folle corsa agli immobili britannici potrebbe esserci il peso fiscale inaspritosi dopo la manovra di sistemazione dei conti pubblici? Nessuna risposta è sicura e certa al cento per cento, il solo dato certo sembra essere il fatto che nemmeno i ricchissimi russi sembrano disposti a spendere così tanto come i ricchi di casa nostra per comprare casa lungo le sponde del Tamigi.