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I bunker tornano spesso d’attualità – in modo piuttosto inquietante – nelle dinamiche politiche internazionali. Questi sotterranei e cunicoli sono la viva memoria di epoche buie nella storia dell’umanità, che non devono ripetersi.
Uno dei complessi di bunker segreti più imponenti nella storia dell’architettura militare e civile si nasconde nei sotterranei del Passo del Gottardo. Questo viaggio nel tempo si può ripercorrere ancora oggi, sperando che in futuro resti solo un museo da visitare. Vediamo come e cosa si nasconde nelle viscere delle Alpi.
Quanto è lungo il Passo del San Gottardo?
Il San Gottardo è un Passo alpino situato nelle Alpi Lepontine, in Svizzera. Il passo collega la valle di Orsera, nel canton Ticino, con la valle di Reuss, nel canton Uri. Si trova ad un’altitudine di 2.091 metri sul livello del mare ed è il passo alpino più alto attraversato da una strada carrozzabile.
La storia del Passo del Gottardo
Il passo del San Gottardo è stato utilizzato fin dalla preistoria come valico alpino, ma la prima evoluzione comincia in epoca Romana. La prima strada romana sul passo fu costruita proprio nel I secolo d.C.
Il Passo ritrovò una sua nuova funzione nel Medioevo, quando cominciò a essere utilizzato dai pellegrini e dai mercanti, mentre l’Europa si apriva ai traffici e ai movimenti di persone e mezzi.
Nel 1775 fu costruita la prima vera strada carrozzabile sul passo, che poi divenne un importante punto di passaggio per le truppe durante le guerre napoleoniche.
Oltre un secolo dopo, nel 1882, fu aperta la prima galleria ferroviaria sotto il passo, lunga 15 km. Passerà alla storia come prima ferrovia al mondo ad attraversare le Alpi.
Un altro secolo dopo, nel 1980, fu aperta la galleria autostradale sotto il passo del San Gottardo, che si snoda dentro la pancia delle montagne per ben 16,9 km. Diventerà la seconda galleria autostradale più lunga al mondo.
Oggi il passo del San Gottardo è una delle mete turistiche più frequentate, infatti offre splendide viste sulle Alpi e ospita una varietà di attività ricreative, tra cui escursioni, sci e ciclismo. Tuttavia, nasconde anche delle tracce di un passato dal prezioso valore architettonico storico e sociale.
Cosa vedere al Passo del San Gottardo?
Oltre alle attività legate allo sci, al ciclismo e all’escursionismo alpino, il Passo del San Gottardo è un museo a cielo aperto, e sotterraneo, che abbraccia epoche dalla preistoria ai giorni nostri. Nell’area interessata si possono visitare le seguenti attrazioni:
- Museo Nazionale del San Gottardo, per un tuffo dalla preistoria ai giorni nostri;
- Ospizio del San Gottardo, fondato nel 1237 per fornire assistenza ai viaggiatori che attraversavano le Alpi;
- Lago artificiale di Lucendro;
- Diga del San Gottardo, particolare per la sua formazione a gravità in calcestruzzo;
- Lago della Sella, un bacino naturale situato a 2.224 metri di altezza;
- Fortezza del San Gottardo, costruita nel 1883 per proteggere il passo da un’invasione italiana;
- La Tremola, una strada tortuosa che sale al passo del San Gottardo dal versante sud;
- Passo del Lucomagno;
- Valle di Blenio;
- Valle di Leventina;
- I bunker segreti.
Cosa sono i bunker segreti del Passo San Gottardo
Un dedalo di cunicoli scavati nella roccia, cannoni che spuntano dalle feritoie, stanze di comando silenziose e polverose. Si presentano così i bunker del Passo del San Gottardo, come tracce indelebili della memoria storica europea più buia. I bunker segreti del Passo del Gottardo sono aperti ai visitatori per un viaggio nel tempo e un monito per il futuro.
Furono costruiti perché con l’avvento della Seconda Guerra Mondiale, la Svizzera si trovò in una posizione di precaria neutralità, minacciata da potenziali invasioni da parte delle potenze dell’Asse, Italia compresa. Per difendere il proprio territorio, il governo elvetico decise di costruire una serie di fortificazioni lungo le Alpi, tra cui la cosiddetta “Ridotta Nazionale“. Il Passo del Gottardo, data la sua importanza strategica, divenne uno dei capisaldi di questo sistema difensivo.
Come visitare i bunker del San Gottardo
Si tratta di decine di bunker che all’epoca della Seconda Guerra Mondiale dovevano restare segreti. Ancora oggi alcuni di questi rifugi difensivi si possono visitare anche per scoprire l’ingegneria architettonica del tempo.
I bunker furono scavati e collegati tra loro da una rete di cunicoli e gallerie. All’interno di queste fortificazioni erano alloggiati soldati, armi e munizioni, pronti a respingere qualsiasi invasione. I bunker erano dotati di ogni comfort, con cucine, dormitori, infermerie e persino centrali elettriche autonome. Ci sono anche le camere singole nelle rocce-bunker che erano destinate ai membri del governo federale svizzero dell’epoca della guerra mondiale.
I bunker sono generalmente aperti al pubblico da maggio a ottobre, con visite guidate organizzate da diverse associazioni o contattando anche il FAI Swiss.