Indice dei contenuti
Il 2022 segna un rialzo delle compravendite; l’Agenzia delle Entrate rileva, infatti, un +12% nel residenziale. Eppure, a non mancare sono i dubbi, quando si compra casa.
Dove.it – prima agenzia immobiliare digitale italiana – ha messo insieme le domande più frequenti, ascoltando gli utenti del suo servizio di consulenza all’acquisto.
“I dubbi degli italiani alle prese con l’acquisto di una casa sono tanti e spesso la sensazione comune è di fare una scelta di cui ci si arriverà a pentire – afferma Paolo Facchetti, CEO e founder di Dove.it. – In Dove.it vogliamo migliorare il processo di compravendita nel suo complesso, supportati dalla tecnologia come un alleato prezioso, e puntiamo a ridurre il carico di tensione e incertezza che normalmente è addosso a chi compra“.
Vediamo insieme gli interrogativi.
È la casa giusta: come capirlo?
La domanda è chiave. C’è da dire che la casa perfetta non è semplice da trovare e, quindi, è bene accettare dei buoni compromessi, valutando:
- come è abitato lo stabile;
- se il quartiere è sicuro;
- se ci sono “must have” imprescindibili;
- se illuminazione e visuale sono soddisfacenti.
Altro elemento determinante è la sostenibilità del prezzo (e del mutuo) in rapporto ai redditi, che non deve superare più del 30-35% degli introiti totali.
Come valutare il prezzo di vendita?
In questi casi, l’attenzione ai costi è d’obbligo, essendo consci che il margine di trattativa dipende dall’appetibilità dell’appartamento sul mercato cittadino.
Anche lo stato dell’immobile e il tempo già trascorso sul mercato sono due fattori da prendere in considerazione.
Ci sono abusi edilizi, irregolarità e ipoteche?
Attenzione agli eventuali elementi di abuso edilizio: si può comunque procedere con l’acquisto, ma con la giusta guida.
I problemi che emergono solo dopo il rogito prevedono la risoluzione del contratto e la restituzione dei soldi.
Anche in questo caso, il ruolo dell’agente immobiliare è fondamentale, ed è importante richiedere il certificato di stato legittimo.
È un buon investimento?
Molti valutano anche l’incremento del capitale dell’immobile nel tempo.
Comprare in città è spesso garanzia di guadagno nel tempo, ma non vale per tutti i quartieri. Anche il taglio conta: il bilocale è l’appartamento più cercato per l’affitto.
Ci sono condomini morosi?
Chi acquista casa diventa corresponsabile, insieme al venditore, di quelli che sono gli oneri condominiali non versati nell’anno in corso e in quello precedente.
Inoltre, se nel condominio è presente un proprietario che non paga le varie spese, si può arrivare alla ripartizione del debito tra tutti i condomini.
Casa che proviene da un atto di donazione: si può acquistare?
Sì, si può.
L’atto di donazione coinvolge anche altri soggetti legittimari che potrebbero rivendicare il proprio diritto, entro 20 anni che decorrono dalla donazione.
La possibilità che la compravendita venga contestata esiste.
I certificati di conformità degli impianti vanno richiesti?
I certificati di conformità degli impianti attestano il rispetto delle leggi vigenti per quanto riguarda gli impianti dell’abitazione.
Non sono obbligatori, ma sarebbe consigliabile indicare nell’atto lo stato degli impianti.
Superbonus 110%: chi paga?
Il Superbonus 110% consente di effettuare interventi di isolamento termico, climatizzazione, installazione di pannelli fotovoltaici o interventi di abbattimento delle barriere architettoniche.
Se si acquista un immobile in cui il condominio ha già deliberato delle azioni di ammodernamento per usufruire delle agevolazioni, queste sono in carico al venditore.
Agevolazioni per gli under 36: ci saranno anche in futuro?
Il bonus prima casa under 36 è composto da un insieme di misure fiscali (e non) che saranno valide sino al 31 dicembre 2022, ovvero:
- l’esenzione dalle imposte ipotecaria e catastale;
- la garanzia dello Stato che copre fino all’80% per un mutuo agevolato fino a 250mila euro (per la prima casa).