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Anche in virtù dei costi più contenuti e dell’enorme aumento di offerta verificatesi negli ultimi anni, le case vacanza stanno diventando una opzione sempre più gradita agli italiani. Alcuni mesi fa vi avevamo riportato come il mercato non solo si stesse aprendo anche a contesti del tutto straordinari fino ad appena un anno fa – si pensi ad esempio a chi sceglie questa sistemazione per il viaggio di nozze – ma fosse in aumento a ritmi sostenuti (+15% anno su anno), soprattutto in aree difficilmente battute dal turismo (in questo caso l’incremento annuale registrato ad Agosto 2012 era stato addirittura del 44%). Da notare anche come fossero sempre più diffuse le offerte “particolari” che aggiungevano al semplice soggiorno quel quid che rendeva irrinunciabile la casa vacanza. Ecco quindi il fiorire di corsi di pittura, soggiorni storici o addirittura sistemazioni in giardini botanici; tutto questo compreso nel prezzo della stanza in affitto in casa vacanza.
Disabili e Case Vacanza
Al turismo in casa vacanza ricorrono principalmente le famiglie con figli o i gruppi di amici, ecco quindi che si intuisce subito come possa essere un’ottima soluzione anche per chi è affetto da disabilità motoria; i disabili, che secondo stime ufficiali in Italia sono oltre tre milioni, difficilmente viaggiano da soli e quindi una soluzione economica e, al contempo comoda come una casa per le vacanze può essere realmente la quadratura del cerchio. In occasione del lungo week end pasquale (prima cartina tornasole del mercato turistico), Immobiliare.it ha nuovamente voluto fare il punto su questo settore particolare del turismo puntando l’attenzione proprio sull’offerta per chi è disabile.
Sfortunatamente i dati emersi dall’indagine sono stati tutt’altro che incoraggianti. Delle oltre quarantamila offerte prese in esame, appena il 28% è attrezzato per ospitare chi vive in sedia a rotelle. Anche nel caso in cui lo sia, peraltro, mediamente la struttura ha un costo superiore rispetto ad una identica, ma inadatta ad ospitare un disabile. Si parla di un rincaro del 5%, con picchi superiori al 12% nella Costiera Amalfitana o dell’ 11% nell’area lucana del Metaponto.
Va detto che la situazione non è identica lungo tutto lo Stivale e alcune aree, storicamente votate al turismo, sono comunque più attrezzate. I risultati migliori li ottiene la Costa Romagnola dove la percentuale di case vacanza adatte a chi ha disabilità motoria sale al 42%. Bene anche la Costa veneziana e quella etrusca (in entrambe, le strutture in grado di offrire una vacanza confortevole a chi è in sedia a rotelle sono il 38%). Ottimi i risultati anche per la costa Orientale del Friuli Venezia Giulia (37%) e la Versilia (36%). Rimane ancora sopra la soglia del 30% l’offerta presente nelle Dolomiti trentine (32%) e nella riviera occidentale ligure (31%). Non arrivano nemmeno al 20% alcune delle principali località turistiche di Calabria, Sicilia e Campania.
L’analisi della domanda
Fino a qui i dati dell’analisi condotta sull’offerta presente oggi in Italia, ma Immobiliare.it non si è fermata a questo. Sono state prese in esame anche le trentacinquemila domande fatte nel corso degli ultimi mesi da disabili interessati ad affittare una casa per le vacanze. Se normalmente la prima richiesta di optional fatta ad una casa vacanza è che abbia una piscina (avviene nel 23% dei casi), chiaramente se si è costretti su una sedia a rotelle le esigenze cambiano; ed ecco che quindi più di una richiesta su due (53%), mette al primo posto la presenza di un parcheggio facilmente accessibile rispetto alla casa.
Dalle richieste è stato possibile anche verificare come chi è disabile difficilmente viaggia solo con un accompagnatore (appena l’8% delle ricerche di questo tipo si orienta verso soluzioni con 2 posti letto), ma sovente sia accompagnato anche da un animale. E quindi, purtroppo, difficoltà e prezzi…aumentano ancora.