Chiunque nell’anno 2000 abbia comprato una casa a Milano con l’intento di fare un buon investimento ha indubbiamente centrato il proprio obiettivo; questo è quanto viene comunicato in questi giorni da un’indagine effettuata rilevando i prezzi delle case milanesi nel semestre conclusivo dell’anno passato.
Lo studio, svolto dalla Borsa Immobiliare, particolare istituto che fa capo alla Camera di Commercio milanese, ha rilevato che una casa comprata nel duemila ha quasi duplicato il proprio valore: nell’ultimo decennio la crescita è stata del più 76 per cento e la media dei costi al metro quadro è di 4679 euro.
Ovviamente la città non cresce tutta in modo omogeneo, le zone dove il valore aumenta in maniera più rapida sono quella compresa nel cosiddetto quadrilatero della moda, via della Spiga e Via Montenapoleone hanno registrato una crescita addirittura del 116 per cento; va molto bene anche l’area tra Repubblica e Porta Nuova o anche la zona compresa tra Piazzale Lagosta e la Stazione Ferroviaria di Garibaldi. Le aree dove invece la crescita è stata più lenta sono quelle della periferia nord, su Viale Monza tra Turro e Precotto, nella zona tra Vittor Pisani e piazzale Baiamonti ed in centro vicino a Largo Augusto.
Bisogna considerare in ogni caso tutta un’altra serie di fattori che influiscono fortemente sulle possibilità di un immobile di accrescere il proprio valore con il passare del tempo: l’eco-compatibilità, l’offerta di soluzione di architettura hi-tech e la capacità di ridurre al minimo i consumi di energia.