L’Agenzia delle Entrate ha chiuso l’analisi del 2015 per il settore immobiliare e ha confermato il trend positivo su tutto l’anno che era già emerso dai suoi precedenti osservatori OMI. Anche l’ultimo trimestre infatti ha fatto registrare un segno più, con una crescita pari al 6,2% rispetto ai numeri dello stesso periodo del 2014.
Lo scorso anno si è concluso con un totale di 963.903 NTN (numero di transazioni normalizzate). La performance migliore è quella che ha effettuato il settore residenziale che, negli ultimi mesi del 2015, ha staccato del 9% lo stesso periodo del 2014. Ma al di là dei numeri del quarto trimestre, si può dire che il 2015 sia stato proprio l’anno del residenziale: solo in questo settore si sono effettuate 445mila NTN, il 6,5% in più rispetto al 2014. Positivi anche i risultati delle pertinenze, ossia box, cantine e posti auto: le compravendite, in questo caso, sono cresciute del 5,6% rispetto all’ultimo trimestre del 2014.
A confermare il trend positivo che ha percorso tutto il 2015 per quanto riguarda il residenziale, arrivano anche i dati sugli acquisti effettuati da persone fisiche, quindi le compravendite di case vere e proprie. In questo caso la crescita, rispetto al 2014, è stata del 19,5% se si analizzano i mutui ipotecari accesi da cittadini privati. Il totale di questo tipo di compravendite, nel 2015, ha raggiunto le 190mila unità, circa 30mila in più rispetto al 2014.
Nella sua nota all’OMI, l’Agenzia delle Entrate, ha tenuto a sottolineare il motivo per cui i dati, in particolare quelli sui mutui, siano così ridotti rispetto a quelli diffusi dall’Abi. Nell’OMI, si legge, vengono tenuti in considerazione soltanto i finanziamenti accesi con un’ipoteca sulla casa che si sta acquistando, e non su altri immobili.