Eurostat ha diffuso i dati relativi all’andamento dei prezzi degli immobili nel corso del terzo trimestre del 2013. Se a livello complessivo annuo si è registrato un calo pari all’ 1,3%, dall’analisi condotta è evidente come il mercato immobiliare, soprattutto nel terzo trimestre del 2013, si sia mosso in maniera sostanzialmente diversa da nazione a nazione.
In Estonia, ad esempio, la crescita trimestrale è stata superiore al 5% attestandosi al 5,3%, mentre in Slovenia i prezzi delle case, da luglio a settembre 2013, hanno subito una riduzione importante facendo segnare un – 4%. Se si guarda invece al dato annuo, secondo l’analisi elaborata da Eurostat i prezzi sono scesi, come detto, dell’1,3% a livello complessivo, ma ancora una volta le differenze nazionali sono sostanziali. In Italia il calo è stato pari al 5,3% annuo, in Spagna è stato superiore di oltre un punto fissandosi sul -6,4%, in Croazia la situazione peggiore per i proprietari e migliore per gli acquirenti, nella nazione di Zagabria i costi delle case sono scesi di circa il 17% (-16.9%).
Cali importanti, anche se più contenuti rispetto a quelli delle case croate, si sono registrati anche a Cipro (qui il calo è stato dell’8%), in Slovenia (6%), nei Paesi Bassi (3,3%), in Portogallo (2,9%) e, ultimo, in Francia (1,4%).
Nel mercato italiano il calo trimestrale si inserisce in un quadro annuale di flessione, ma a livelli diversi. Nel quarto trimestre del 2012 la riduzione era stata pari al 2,2%, nel primo del 2013 all’ 1,5%, nel secondo dello scorso anno solo allo 0,6% per poi arrivare quasi al doppio nel terzo del 2013 (1,1%).