Affittopoli è un neologismo a cui ormai siamo abituati, ma non si smette di destar rabbia e preoccupazione ogni truffa ai danni dello Stato che coinvolga il mercato immobiliare. Soprattutto se, come in questo caso, vi è oltre al danno (soliti affitti a pochi spiccioli) anche la beffa: alla Reggia di Caserta, vera meraviglia del nostro territorio, ci sono 12 appartamenti affittati a cifre che oscillano dai 5 ai 15 euro al mese, bollette incluse.
Vivere dentro un museo – che, ricordiamo, è una copia della Reggia di Versailles ed è stato dichiarato patrimonio dell’Umanità – non è mai costato così poco. La notizia è stata diffusa in questi giorni dai quotidiani nazionali, e sono in corso le indagini della procura per capire chi ha permesso questo trattamento di favore che ha dell’incredibile.
Gli alloggiati d’oro sono dipendenti ed ex dipendenti della Reggia di Caserta che abitano lì dagli anni Novanta, approfittando di condizioni di favore tramandate poi di generazione in generazione: al momento le indagini sono in corso, e occorrerà capire chi è responsabile di questi contratti d’affitto così vantaggiosi, perché non è possibile che negli anni non siano stati effettuati controlli e adeguamenti dei canoni di locazione. Oltretutto, molti immobili sono ora affittati a figlie parenti di ex dipendenti, e non è chiaro come sia stato possibile spostare senza alcun problema l’intestatario dei contratti.
Negli anni sono stati fatti diversi tentativi di sfratto ma non si è mai riusciti a mandarli via queste persone, che non sono definibili come abusivi tout court ma piuttosto come dei “sine titulo”: persone entrate in possesso delle case con un regolare contratto, poi non più rinnovato.