La notizia, se confermata, farebbe senza dubbio piacere a molti che, proprietari, aspiranti tali o semplici inquilini si sentirebbero notevolmente sollevati. Secondo indiscrezioni riportate da diversi organi di stampa sarebbe allo studio del governo presieduto da Matteo Renzi la riduzione delle tasse legate agli immobili, sia quelli posseduti, sia quelli compravenduti sia, ancora, dati in locazione.A questo proposito il sito specializzato Monitorimmobiliare.it ha raccolto un’opinione di tutto rilievo, quella di Giorgio Spaziani Testa, il Presidente di Confedilizia.
Secondo quanto si legge nell’articolo della testata online, se l’intero settore della casa è stato fortemente provato da una pressione fiscale praticamente triplicata – visto che nel passaggio dall’ Imposta Comunale sugli Immobili (ICI) che aveva prodotto 9 miliardi di euro di gettito si è passati all’Imposta Municipale Unica (IMU) e alla Tassa sui Servizi Indivisibili (TASI) che, congiuntamente, hanno invece prodotto un gettito di 25 miliardi di euro – il comparto che maggiormente ha subito il contraccolpo di questo cambiamento è stato quello degli affitti letteralmente abbattuto, secondo Spaziani Testa, a causa dell’imposizione fiscale.
Secondo il Presidente della Confedilizia sarebbe opportuno cominciare ad operare un alleggerimento fiscale proprio partendo dagli immobili in locazione, non solo per ragioni di tipo economico, ma anche e soprattutto di equità sociale.
Anche il periodico osservatorio di Immobiliare.it sul mercato residenziale italiano aveva già evidenziato come, probabilmente spinti proprio dalla cresciuta pressione fiscale, molti proprietari avessero deciso di mettere in vendita immobili fino ad allora tenuti in locazione, causando così un generale invecchiamento dell’offerta immobiliare in vendita in Italia e una conseguente diminuzione del prezzo medio richiesto per l’acquisto.