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Non è ancora possibile realizzare abitazioni in stampa 3D su vasta scala, ma visti i diversi esempi di strutture già create (edifici, ponti e altre) non è improprio immaginare questa tecnologia declinata al servizio dell’edilizia “comune”.
Case in 3D: cosa comportano?
Costruire case con la tecnologia della stampa in 3D comporta nuovi elementi da prendere in considerazione, alcuni vantaggiosi altri meno. Tra i vantaggi di costruire con questa tecnologia compaiono:
- una maggiore sostenibilità dell’immobile;
- tempi minori di realizzazione;
- prezzi più accessibili;
- il raggiungimento di una maggiore precisione nella creazione di elementi e dettagli strutturali e di design;
- una minore produzione di scarti e rifiuti di lavorazione;
- un minore spreco di risorse.
Lo svantaggio principale, ad oggi, è l’impossibilità di realizzare edifici di grandi dimensioni, con più di 3 o 4 piani. Perché?
- Con strutture ridotte è più semplice testare e comprendere le reali potenzialità della tecnologia;
- Nell’ottica costi/benefici superare i 4 piani riduce drasticamente la convenienza.
La stampa 3D è una tecnologia relativamente recente, ma è il suo utilizzo nel mondo dell’immobiliare ad essere una vera novità, tanto che tra i problemi più impellenti da affrontare per consentirne un uso su più grande scala emergono:
- l’assenza di una regolamentazione dell’uso di tale strumento;
- l’assenza di normative che legittimino l’uso di materiali diversi da cemento, polimeri e terra per la realizzazione di abitazioni a norma (materiali già testati come vetro e acciaio);
- il gap educativo che separa ingegneri, architetti e maestranze di settore da questa tecnologia.
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Tempi e costi di una casa 3D
Il braccio robotico delle stampanti ha la possibilità di lavorare 24h consentendo così un notevole abbattimento dei tempi: possono bastare poche ore per la realizzazione della struttura portante e pochi giorni per l’immobile intero.
Inoltre, essendo un lavoro di alta precisione già preimpostato, non è necessario trattare le pareti in un secondo momento per la realizzazione degli spazi volti al passaggio di cavi e tubature.
L’alto grado di controllo esercitabile sul processo di stampa rende inoltre difficile l’insorgere di imprevisti, limitando a quanto accordato tempi e costi di realizzazione: sarà molto raro incorrere in problemi da dover risolvere con spese aggiuntive e prolungamento dei lavori.
Tutto ciò fa sì che per la costruzione delle case più economiche, secondo delle stime medie, si andrà a spendere circa 20.000 euro, cifra dalla quale ci si potrà distaccare molto, sia a salire sia a scendere, in base a progetto, tecniche e materiali.