Tra agosto e settembre si cerca casa: è questo, infatti, il periodo in cui tantissimi studenti universitari cominciano ad orientarsi nelle principali città italiane alla ricerca di una stanza per i prossimi mesi. La brutta notizia che li attende riguarda i prezzi da pagare per soggiornare lontani da casa. Secondo l’ultimo studio di Immobiliare.it i prezzi delle stanze singole sono aumentati del 4% in un anno, mentre quelli dei posti letto in doppia sono saliti del 2%. In numeri, tocca spendere mediamente 400 euro per una stanza singola e 280 per un posto letto in doppia.
Milano è la città in cui si spende di più
Per risparmiare bisogna scegliere facoltà universitarie meno affollate da fuori sede: minore è la domanda di alloggi, più bassi sono i prezzi. Si risparmia molto in Sicilia: Catania e Palermo sono le città che occupano il fondo della classifica, con 200 la prima e 180 euro al mese la seconda (per una stanza singola).
A modificare i trend di domanda – e conseguentemente i prezzi richiesti – sono le opportunità che le città universitarie offrono anche ai giovani lavoratori under 35; precari o meno, spesso questi sono ancora alla ricerca di una stanza, e non di un intero appartamento, visto che i salari per loro sono bassi e i contratti stabili sono un miraggio.
A questo link il report completo: http://www.immobiliare.it/info/ufficio-stampa?id=1458#Studenti-fuori-sede-prezzi-in-aumento-del-4-in-Italia-affittare-una-stanza-costa-400-euro-al-mese