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Uno dei grattacieli più iconici di Renzo Piano è indubbiamente quello di Londra. Negli anni si è preso la scena dello skyline londinese, come un pezzo di cristallo che svetta, maestoso, a simbolo dell’architettura moderna. Dal 2012, anno delle Olimpiadi di Londra, la vista panoramica della metropoli si è impreziosita ulteriormente cambiando volto per sempre. Ecco alcune curiosità sul nome e sulle caratteristiche di questo edificio che ha già superato il decennio, e le iniziali critiche prima dell’inaugurazione.
Dove vedere lo skyline a Londra?
La capitale britannica vanta un panorama mozzafiato, con vari punti panoramici da dove è possibile osservare le varie stratificazioni architettoniche di Londra, dagli edifici storici e tipici della rivoluzione industriale, a quelli moderni e futuristici. Ecco alcuni dei posti migliori per ammirare lo skyline di Londra:
- The Shard: è il grattacielo più alto dell’Europa occidentale, che offre una vista panoramica a 360 gradi della città;
- Sky Garden: un giardino pubblico situato sul tetto del “Walkie Talkie”, dal quale osservare viste spettacolari sul Tamigi e sulla città;
- The Gherkin: un grattacielo iconico a forma di cetriolo con vista unica sulla City di Londra;
- London Eye: la ruota panoramica gigante più iconica al mondo, per una vista panoramica in movimento;
- Primrose Hill: una collina nel Regent’s Park;
- Parliament Hill: altra collina, in questo caso a Hampstead Heath, per osservare il panorama e visitare il Palazzo di Westminster e il Big Ben.
Come si chiama il grattacielo di Renzo Piano a Londra?
Tra i punti panoramici più interessanti divenuti celebri a Londra c’è il grattacielo di Renzo Piano, noto nell’immaginario collettivo come “The Shard“, che tradotto significa “la scheggia”. Con i suoi 310 metri di altezza, questo impressionante edificio è diventato una presenza iconica nel panorama urbano di Londra.
The Shard viene spesso chiamato affettuosamente “Shard of Glass” (Scheggia di Vetro).
Perché si chiama The Shard
Il nome ufficiale dell’edificio progettato dall’archistar è “The Shard London Bridge Tower“, perché riflette la forma cristallina e tagliente dell’edificio, come la scheggia di un cristallo spezzato.
Renzo Piano ha scelto questo nome per simboleggiare l’essenza della struttura, ossia un punto di rottura nel cielo londinese, una scheggia di modernità in mezzo a una città storica.
Il progetto nacque dalla collaborazione tra Piano e lo sviluppatore immobiliare britannico Irvine Sellar. La visione era quella di creare un’icona architettonica che aggiungesse un tocco di contemporaneità al panorama urbano. Il progetto fu approvato nel 2003 e la costruzione iniziò nel 2009.
The Shard, il gioiello grezzo che ha conquistato i londinesi
The Shard è ancora oggi il grattacielo più alto del Regno Unito, con caratteristiche specifiche, quali:
- Il design: l’edificio presenta una forma affusolata e cristallina, riflettendo la luce in modo unico e distinguendosi dagli altri edifici circostanti;
- L’uso multifunzionale: oltre a ospitare uffici, The Shard comprende un ristorante panoramico, un hotel di lusso, appartamenti residenziali e una piattaforma di osservazione pubblica al 72º piano, offrendo un’esperienza complete;
- La sostenibilità: il grattacielo è stato progettato per essere sostenibile, infatti vanta tecnologie innovative per ridurre l’impatto ambientale, tra cui sistemi di raffreddamento naturale e l’uso di materiali a basso impatto ambientale;
- La vista panoramica: la piattaforma di osservazione, chiamata “The View from The Shard,” offre una vista panoramica mozzafiato su Londra, permettendo ai visitatori di vedere fino a 64 chilometri nelle giornate più terse;
- Il record elevato di scalata: nel 2013, un gruppo di scalatori Greenpeace ha scalato The Shard per protestare contro la perforazione petrolifera in Artico, attirando l’attenzione mediatica a livello globale. Oltre ai tanti negozi e servizi, vanta un ascensore che sale alla velocità di 6 metri al secondo.
L’accoglienza del grattacielo da parte dei londinesi è stata inizialmente tiepida. Alcuni lo hanno accolto come un simbolo di progresso e modernità, mentre altri temevano che potesse rovinare il prospetto visivo storico e tradizionale della città. Tuttavia, nel corso degli anni, The Shard è diventato un punto di riferimento, una presenza familiare, sia ai londinesi che ai turisti di tutto il mondo.