Lui è uno dei personaggi più influenti del Fashion System internazionale, la sua casa una delle più belle ed ammirate di tutta New York; grazie a questa alchimia la notizia che lo stilista Tommy Hilfiger abbia deciso di mettere in vendita il suo attico di super lusso in cima all’Hotel Plaza di New York non può che trasformarsi nel gossip immobiliare più rilevante di questo periodo.
Il creatore di moda ha deciso di cedere i suoi 600 metri quadri con vista mozzafiato su Central Park e sulla Fifth Avenue per soli 80 milioni di dollari, cifra del tutto realistica per quella proprietà, almeno stando agli esperti immobiliari della Grande Mela e che, se veramente realizzata, farebbe di quello di Tommy Hilfiger il secondo affare immobiliare più caro di sempre a New York.
La casa fu acquistata dallo stilista e da sua moglie Dee nel 2008 per 25 milioni di dollari e la ristrutturazione, curata dallo stesso Hilfiger e durata tre anni, è costata altri 17 milioni, ma il risultato finale è talmente superlativo da portare lo stesso stilista a definire l’immobile il suo castello nel cielo.
In effetti non si tratta di un’esagerazione dato che la casa non solo può vantare 4 camere da letto, 5 bagni e una maestosa scala che unisce i due piani arredata con un tappeto rosso, ma ha il suo punto di forza nella fantastica cupola sotto cui Hilfiger ha realizzato la famosa Stanza di Eloise, ispirata alla bambina protagonista del libro (e poi del film Disney) che crea scompiglio proprio nel lussuoso hotel. La camera realizzata dallo stilista, potere dello star System, è stata decorata da Hilary Knight, autrice dei disegni che accompagnavano la prima edizione del best seller per ragazzi.
Ma come mai Tommy Hilfiger ha deciso di cedere questa meraviglia immobilare? Ufficialmente perché lui e la sua famiglia passano ormai buona parte dell’anno nel Greenwich, dove i figli frequentano le scuole, ma anche perché secondo lo stilista, questo è un ottimo momento per vendere casa a New York, soprattutto per gli immobili di lusso.
Hilfiger è anche un grande collezionista d’arte, ma ha già chiarito che non sono inclusi nel prezzo di vendita i molti dipinti di Warhol e Basquiat che possiede, potrebbero essere ceduti invece, purché si trovi un accordo che lo stilista ha definito adeguato i pezzi di arredamento oggi presenti nella casa e un tempo appartenuti a Wallis Simpson e Edoardo VIII.