Quest’estate un italiano su due resterà a casa per motivi economici. Ad affermarlo è Federalberghi secondo la quale si accresce in Italia il solco tra chi può permettersi una vacanza e chi no. Rimarrà a casa il 46,3 per cento della popolazione (43,8 per cento dell’estate 2009). Di questi, il 54,9 per cento rimarrà a casa per ragioni economiche e il 46,8 per cento per mancanza assoluta di denaro. In parallelo cresce l’inflazione e il costo dei servizi correlati al turismo. Da gennaio a giugno 2010 l’Istat ha evidenziato un aumento dei costi dei servizi di autostrade (più 55 per cento), benzina (più 14,8 per cento), ferrovie (più 12,7 per cento). Nella generalità dei casi la vacanza estiva degli italiani verrà trascorsa al mare il 74,6 per cento (73,6 per cento del 2009), il 17,4 per cento in montagna (16,3 nel 2009) e l’1,9 per cento in località d’arte (2,6 nel 2009). Tra le tipologie di alloggio preferite spicca per preferenze l’albergo con il 34,6 per cento delle preferenze, seguito dall’appartamento in affitto con il 14,3 per cento e dalla casa di proprietà con il 12,4 per cento.
Vacanze estive: 1 italiano su 2 resta a casa
23 luglio 2010
Viaggi