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Vincent van Gogh, nato nei Paesi Bassi nel 1853 e deceduto in Francia nel 1890, è riconosciuto come uno dei massimi esponenti dell’arte olandese moderna. Van Gogh, che ha operato principalmente negli anni ’80 dell’Ottocento come pittore, disegnatore e incisore, ha lasciato un’eredità di oltre 850 dipinti e quasi 1.300 lavori su carta, posizionandosi come figura di spicco tra i post-impressionisti.
La sua breve esistenza è stata segnata da un profondo vuoto interiore, che lo ha portato a intraprendere una vita nomade, tra i Paesi Bassi, il Belgio la Francia. In quest’ultimo paese, in particolare, Van Gogh ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico del XIX secolo. Scopriamo insieme quali sono tutte le case in cui ha vissuto il pittore Vincent van Gogh.
Le case di Van Gogh
- La Casa Natale a Zundert: Nel paesino di Zundert sorgeva un tempo la casa natale di Van Gogh, oggi è stata sostituita dalla Vincent Van GoghHuis, dove si possono ammirare collezioni temporanee e scoprire i primi anni di vita del grande pittore.
- Il Vincents Tekenlokaal a Tilburg: A 13 anni, Van Gogh si trasferì a Tilburg, dove frequentò la prima scuola superiore della regione storica del del Brabante. Oggi, l’edificio ospita uno spazio dedicato all’apprendimento delle tecniche artistiche.
- La Casa di Nieuw-Amsterdam, Veenoord: Durante il suo soggiorno nella provincia del Drenthe (nella quale rimarrà per soli tre mesi), Van Gogh fu affascinato dal paesaggio delle torbiere e dalle persone del luogo, diventati poi soggetti di molte sue opere.
- La Casa di Etten-Leur, Brabant: Tra il 1875 e il 1882 la famiglia Van Gogh si trasferì a Etten, anche se il pittore visse solo saltuariamente in questa casa. Oggi, un museo nella canonica offre uno sguardo sulla sua vita e sulle sue prime opere.
- La Casa di Neuen, Brabant: A Neuen, Van Gogh visse uno dei periodi più produttivi della sua carriera, realizzando importanti opere, tra cui il famoso dipinto “I Mangiatori di Patate”.
- La Prima Casa di Mons: A Colfontaine, Van Gogh visse intensamente la vita dei minatori, tema centrale di molte sue opere. Si trasferì lì con il preciso intento di raffigurare i minatori che estraevano il carbone dalla terra, nella vicina località di Marcasse.
- La Seconda Casa di Mons: La Maison du Marais, immersa nel verde, ospita oggi uno studio ricostruito e una collezione di disegni dell’artista.
- La Casa Gialla di Arles: Van Gogh, su consiglio dell’amico Gauguin, decise di spostarsi nel sud della Francia, dove rimase folgorato dalla bellezza della Provenza e della Camargue. Questa modesta abitazione fu teatro di una delle fasi più creative della vita di Van Gogh. È proprio durante il soggiorno ad Arles che realizzò opere immortali come “La Notte Stellata”.
- La Casa di Auvers-sur-Oise: Gli ultimi giorni della vita di Van Gogh furono trascorsi in questo villaggio alle porte di Parigi, dove dipinse oltre ottanta opere, tra queste anche il famoso quadro “il Campo di grano con Corvi”.
Un viaggio nell’arte e nella storia
Attraversando i Paesi Bassi, il Belgio e la Francia, è possibile seguire le orme di Vincent Van Gogh e scoprire i luoghi che hanno segnato la sua vita e ispirato la sua arte. Ogni casa, ogni studio e ogni paesaggio raccontano una parte della storia di questo artista tormentato ma geniale, offrendo una prospettiva unica sul suo mondo interiore e sulla sua ricerca artistica incessante. Visitarli significa immergersi nelle radici di un maestro che continua a influenzare l’arte contemporanea.