Dal 2008, anno ufficiale di inizio della ormai tristemente nota crisi economica, fino ad oggi sono tantissimi i proprietari di immobili che, non volendosi rassegnare a vendere il proprio immobile ad un prezzo troppo basso, hanno deciso di darlo in affitto in modo da averne, se non una grossa rendita, quantomento un introito che consentisse loro di far fronte alle spese che il possedere una seconda casa comporta.
Negli ultimi mesi, però, finalmente si sono cominciati ad intravedere leggeri segnali di miglioramento e qualcosa nel mercato immobiliare ha ripreso a muoversi; ecco quindi che alcuni proprietari hanno ripreso in mano il progetto della vendita, ma spesso con un problema in più: un inquilino in casa cui far digerire il fatto di dover preparare i bagagli.
L’inquilino: amico o nemico?
Inutile cercare di nascondersi dietro ad un dito, spesso purtroppo non è affatto semplice convincere l’inquilino a digerire la vendita della casa in cui abita e men che meno a fare i bagagli prima del dovuto. Come comportarsi se dall’altra parte si trova solo ostilità? Beh, in quel caso c’è poco da fare sostiene il team che ha condotto l’indagine, dovrete aspettare che il contratto arrivi alla fine e solo allora, dopo aver ripulito e risistemato casa, magari con l’aiuto di un home stager, mettere in vendita l’immobile. Nel caso di un brutto rapporto con l’inquilino, avvertono ancora gli autori dell’analisi, fate particolare attenzione agli ultimi mesi, sono quelli in cui tutti i nodi vengono al pettine e ci si potrebbe trovare in situazioni alquanto sgradevoli.