Per costruire il futuro di Venezia c’è bisogno di un progetto di riqualificazione che sia in grado di attirare anche gli investimenti privati, per questo per il Comune è arrivato il momento di dare il via ai primi cantieri.
La Giunta comunale ha inserito nel Documento di programmazione 2018-2020 gli interventi che saranno finanziati con i 110 milioni di euro stanziati nell’ambito del “Patto per lo sviluppo della Città”, firmato col governo il 26 novembre scorso.
Un primo investimento che si spera possa innescare un circolo virtuoso da qui a pochi anni.
“Abbiamo cercato di essere equilibrati, pensando ai bisogni sia della terraferma, sia delle isole – spiega il sindaco Luigi Brugnaro– ci saranno 57,4 milioni di euro per la terraferma, 54,6 invece per Venezia e le isole“
Un piano dettagliato che riguarderà:
- lo scavo dei rii;
- sistemi sperimentali di gestione del turismo;
- la riqualificazione di Palazzo Ducale e dei Musei civici;
- il riuso del Palazzo del Cinema, ex Casinò al Lido;
- i sistemi di videosorveglianza;
- opere a favore del verde, dello sport, della mobilità sostenibile.
C’è una grande attenzione anche alle piccole manutenzioni in un disegno complessivo di recupero del territorio, a cui il Comune spera si aggiungano anche i privati. Proprio in attesa che qualche investitore si faccia avanti verranno, per ora, tenuti fermi i 3 milioni stanziati per la riqualificazione urbanistica della stazione di Mestre.
Venezia è anche una città di turismo e cultura e la riqualificazione passerà anche da questo settore, con un investimento di 2,7 milioni di euro che verranno destinati:
- alla manutenzione straordinaria e il nuovo impianto di climatizzazione del teatro Malibran;
- il teatro Goldoni;
- il teatro La Fenice.
Ma il comune punta molto anche sull’ex Casinò del Lido come polo congressuale, con un nuovo investimento di 1,8 milioni per la manutenzione a cui si aggiungeranno i 15 milioni del fondo nazionale sulle periferie per la ristrutturazione interna.
Quasi 7 milioni di euro vengono destinati ai restauri del Palazzo Ducale, delle facciate interne ed esterne delle rive, l’impiantistica, i decori, l’impianto di climatizzazione e l’antincendio. Oltre 1 milione di euro anche sugli altri musei civici, soprattutto per messa a norma e antincendio.
Per quanto riguarda la terraferma, verrà fatto un grosso sforzo economico sul parco di San Giuliano, con 9 milioni per la realizzazione di strutture permanenti a servizio di concerti e grandi manifestazioni previsti nell’area e quasi altri 4 milioni per la realizzazione di una pista ciclabile che si collegherà direttamente a quella prevista lungo il Ponte della Libertà.
“Tutti i progetti – ha dichiarato Luigi Brugnaro – sono in fase di caricamento nelle procedure telematiche del Ministero. Verificata la congruità, riceveremo subito il 10% del relativo importo, mentre il resto sarà saldato secondo gli stati di avanzamento”
I lavori per la nuova Venezia possono partire.