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Una delle proprietà immobiliari prestigiose dei Berlusconi è Villa Visconti di Modrone, a Macherio, nella Brianza. Questo edificio storico dovrebbe restare nell’asse ereditario della famiglia. Si tratta di un podere circondato di vegetazione secolare e dettagli che ne fanno una villa custode di segreti e sfarzo. Scopriamo insieme cosa si nasconde nella dimora di Villa Berlusconi a Macherio.
Qual è la villa più costosa di Berlusconi?
Villa Visconti di Modrone, detta anche “Villa Belvedere” non è la più costosa del portafoglio immobiliare della famiglia Berlusconi. Certamente lo è Villa Certosa, a Porto Rotondo in Sardegna. Secondo una perizia del 2021, il suo valore si aggira attorno ai 259 milioni di euro, rendendola una delle residenze private più esclusive al mondo. Misura 4500 metri quadrati, immersa in un terreno di 120 ettari, con campo da tennis, da calcio, cinema, discoteca, bowling. È considerata “la reggia del Cavaliere”.
Non meno importante è la villa a Macherio, un gioiello di grande pregio e valore storico. Ecco perché.
Villa “Belvedere” Berlusconi a Macherio
È una delle residenze più esclusive, ma forse anche tra le meno esposte mediaticamente. Una villa più intima, che sorge maestosa sulle colline di Macherio, in Brianza. Villa Visconti di Modrone “Belvedere” è una dimora storica, ma anche il buen retiro dell’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Un regno di segreti e sfarzo si estende in un parco con giardino british e italian style, ma le sue origini risalgono al Cinquecento, ricco di storia e di leggende.
Oggi la villa si presenta come un imponente edificio in stile neoclassico, con una facciata austera e simmetrica. Il corpo centrale è affiancato da due ali laterali, mentre un colonnato dorico impreziosisce l’ingresso principale.
All’interno è un susseguirsi di stanze sontuose, arredate con mobili d’epoca, opere d’arte e oggetti di antiquariato. Tra gli ambienti più sfarzosi c’è il Salone delle Feste, con il suo imponente lampadario di Murano e la sala da pranzo con affreschi del XVII secolo.
Villa Belvedere è immersa in un parco secolare, progettato in stile inglese con ampie distese di prati, alberi secolari, sentieri sinuosi e laghetti pittoreschi.
Entro i confini della tenuta non mancano angoli di relax, come la piscina con vista panoramica e il campo da tennis.
Le caratteristiche uniche, e ancora oggi evidenti sono le seguenti:
- lo stile barocchetto;
- l’impianto rettangolare con tre blocchi su due piani;
- l’atrio con terrazza e pensilina in ghisa;
- le facciate con cornici modanate alle finestre;
- gli interni sontuosi con stucchi, affreschi, dipinti, marmi e arredi;
- il giardino all’italiana e all’inglese con statue, radure e macchie;
- la tenuta comprende 270 ettari di campagna e cascine.
La storia di Villa Belvedere a Macherio
Nel Cinquecento era un semplice edificio padronale con annessa cascina. Nel corso dei secoli, la villa ha subito diverse ristrutturazioni e ampliamenti, assumendo l’aspetto attuale nell’Ottocento, con l’intervento del duca Guido Visconti di Modrone.
Nel 1988 la villa venne acquistata all’asta da Silvio Berlusconi, che ne fece la sua residenza privata e il fulcro della sua vita politica e mondana. Tra le sue mura si sono consumate vicende storiche, incontri segreti e feste memorabili, che hanno alimentato il mito di “Villa Belvedere”.
La storia di Villa Belvedere può essere così sintetizzata:
- Nasce come casa padronale seicentesca con annessa cascina;
- Prima ristrutturazione nel 1870;
- Passa alla proprietà dei Visconti di Modrone nel 1872;
- Viene ampliata e nuovamente ristrutturata da Emilio Alemagna nel Novecento;
- Viene acquistata da Silvio Berlusconi nel 1988 e restaurata.
I segreti di Villa Belvedere e il mito del tunnel sotterraneo
Questa abitazione storica è stata spesso al centro delle cronache, non solo per la sua bellezza e per lo sfarzo elegante, ma anche per le vicende che vi si sono svolte. Dalle feste vip agli incontri politici, la villa ha visto susseguirsi personaggi di spicco del mondo dello spettacolo, della politica e dell’economia. Tra le curiosità più note al grande pubblico vi è la leggenda del tunnel sotterraneo che collegherebbe la villa ad un’altra proprietà di Berlusconi, ossia quella di Arcore. Presenza mai confermata o documentata.
Molto interessanti sono la storia di questo edificio, e il contesto originario rurale in cui si è arricchito. Villa Belvedere è uno degli esempi architettonici più pregiati del territorio di Macherio, un borgo ai piedi dei colli brianzoli ricco di storia, dalle origini rurali legate alla coltivazione della vite e della biada.
A partire dalla metà dell’Ottocento, l’avvento dell’industria e l’apertura dei collegamenti ferroviari hanno portato a un cambiamento significativo nel tessuto economico del paese. Le forme tipiche degli opifici si sono affiancate ai campi coltivati, con la diffusione della bachicultura e la coltivazione del gelso che hanno caratterizzato il paesaggio locale fino alla seconda metà del Novecento.
Con la graduale scomparsa dell’attività agricola, il paesaggio di Macherio si è trasformato, assumendo le forme consuete dell’area metropolitana. Lottizzazioni residenziali si affiancano oggi a insediamenti artigianali e manifatturieri di recente costituzione, mentre il centro storico conserva il suo fascino antico con palazzine di rilievo, cortili di origine rurale e ville nobiliari.
Queste ville, tra cui spiccano quelle dei Visconti, Greppi, Belgioioso, Verri, Taverna e Maggi, sono la memoria delle vaste proprietà terriere che un tempo dominavano l’altopiano brianzolo. La loro presenza testimonia il ruolo di rilievo che Macherio ha avuto nel corso della storia, come luogo di residenza per le casate più influenti del patriziato milanese.
Villa Belvedere a Macherio è stata anche scuola d’arte della Provincia di Milano.
*Immagine in alto – credits to Lombardia Beni Culturali