Negli ultimi anni sono migliaia gli italiani, giovani e non, che hanno deciso di abbandonare il suolo patrio per andare a vivere in Australia. Non si pensi, però, alle scene della memorabilie pellicola che vedeva protagonisti un divertentissimo Alberto Sordi e l’affascinante Claudia Cardinale, chi oggi lascia l’Italia a favore dell’ Australia lo fa a ragion veduta e spesso non torna indietro perché, come certificano anche le classifiche internazionali, è proprio nel Nuovo Continente che si può vivere al meglio.
Secondo una recentissima indagine, la città con la qualità della vita migliore è proprio Melbourne, la capitale dello stato di Victoria, nel Sud Est del continente autraliano. Non è una sorpresa che la megalopoli sia in cima alla classifica dato che è ben la terza volta consecutiva che conquista il primato del viver bene. A spingere Melbourne verso la vetta delle 140 città mondiali monitorate dall’indice redatto periodicamente dall’Economist Intelligence Unit sono stati sia la bassisima rischiosità per l’incolumità personale dei residenti, sia l’elevata efficienza dei servizi pubblici sia, ancora, l’efficacia delle infrastrutture.
Tutto perfetto? A guardare bene, in effetti, no. Può apparire alquanto strano, ma la classifica redatta dall’Economist non tiene conto di uno dei fattori fondamentali della vita quotidiana: i costi, elemento non trascurabile se si parla di vivibilità. Melbourne, per molti anni ha conteso il primato di città più vivibile a livello mondiale ad un’altra megalopoli alquanto apprezzata: la canadese Vancouver con la quale fu obbligata a condividere lo scettro nel 2002, ma cha ha superato, senza mai farsi raggiungere, nel 2011.